venerdì 20 marzo 2009

RITMO



Si inizia. Due cose. Basso e batteria. Due persone: Fabio e Giovanni. Note cupe tra cassa e rullante. Il dub è l’intonaco, poi toccherà verniciare con voci, chitarre e tastiere. Saranno tinte forti, policrome, Pasquale, Alex e Salvo sono già in ebollizione. L’astronave sta scaldando i motori. L’equipaggio è pronto al decollo. In studio c’è un altro pugno di uomini. Paolo è la presenza più ingombrante, è discreto ma corpulento. Oltre a lui, c’è Ennio a governare il banco, gestisce i controlli da sempre. Che giorno. Il primo mattino apre questa casa agli occupanti e ai loro suoni. Gli abitanti sono complementari C’è chi si occupa del brainstorming costante e muove i fili con questa bic virtuale. C’entra anche questo. La prospettiva è transartistica, del resto, e coinvolge territori tanto lontani quanto vicini. Bio è arrivato da Torino. Da amico virtuale è diventato carne, ossa, cervello e editing. La sua Dubgun Records non poteva perdere l’adrenalina di questo pop col colpo in canna. Come uno sparo ad occhi chiusi. Puntare. Mirare. Fuoco.

5 commenti:

  1. siamo in ritmica attesa...costante e con battito, di questo progetto...a sensazione? sarà strepitoso!un bacio e un grosso in bocca al lupo.marigee

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  2. Fabio...il mio mito! :o)

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  3. Una cosa semplice semplice......UN SALUTO A QUELLO CHE UNA VOLTA ERA IL MIO BASSISTA.... Ciao giovanniiiiii. Okkio che gli incastri, tra basso e batteria, avvolte incastarno anche la vita.............bye bye

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